Cagliari Sardegna

Che cosa visitare nel centro storico di Cagliari

Cagliari, conosciuta anche come Casteddu, è il capoluogo della Regione Autonoma della Sardegna e la città principale e più popolosa dell’isola, con una popolazione metropolitana di 431.038 abitanti. Situata al centro del Golfo degli Angeli, Cagliari si sviluppa intorno al colle del quartiere Castello e offre una combinazione unica di storia, cultura e bellezze naturali.

La città è delimitata ad est dalla Sella del Diavolo e dallo Stagno Molentargius, a ovest dallo Stagno di Cagliari, a sud dal Mar Tirreno e a nord dal colle di San Michele e dalla pianura del Campidano. Lasciatevi rapire dai vicoli pittoreschi del centro storico, dalle rovine romane, dagli eleganti palazzi e dalle imponenti torri come la Torre dell’Elefante e la Torre di San Pancrazio.

Le antiche chiese, come la Cattedrale di Santa Maria, e i numerosi musei, tra cui il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e la Pinacoteca Nazionale, offrono un ricco patrimonio culturale. Godetevi una passeggiata lungo il bellissimo lungomare e sorseggiate un caffè sotto i portici del quartiere Marina.

Tra gli eventi, non perdere la Festa di Sant’Efisio, l’evento più importante dell’anno, che si svolge il 1° maggio. Se stai pianificando una visita, ecco una guida su cosa vedere a Cagliari per vivere al meglio questa affascinante città.

I quartieri più belli di Cagliari

Il cuore di Cagliari è il suo centro storico, suddiviso in quattro affascinanti quartieri: Castello, Stampace, Marina e Villanova.

  • Castello: Il quartiere medievale di Castello è il simbolo di Cagliari, caratterizzato da possenti mura, le imponenti torri pisane di San Pancrazio e dell’Elefante, e strette viuzze con antichi palazzi signorili e botteghe artigianali. Questo cuore pulsante della città mescola storia e vita quotidiana in un affascinante intreccio. Oltre le torri ospita alcuni dei monumenti più importanti della città, come la Cattedrale di Santa Maria.
  • Stampace: Stampace è il quartiere più antico di Cagliari, dove è profondamente radicata la tradizione artigiana della città. Caratterizzato da un’atmosfera semplice e autentica, Stampace conserva il ricordo delle antiche botteghe artigianali. A differenza di altri quartieri, qui non si trovano grandi palazzi monumentali o imponenti costruzioni civili, ma piuttosto un tessuto urbano che racconta la storia quotidiana del popolo cagliaritano. Ricco di tradizioni, questo quartiere è famoso per le sue strette stradine e per ospitare la Chiesa di Sant’Anna.
  • Marina: Situato lungo la costa, il quartiere della Marina si sviluppa con le sue abitazioni che originariamente ospitavano lavoratori portuali, doganieri, pescatori e popolani di Cagliari. Con il passare del tempo, questa zona ha mantenuto il suo carattere autentico e affascinante, offrendo ai visitatori uno sguardo autentico sulla vita marittima della città. I colorati edifici si affacciano sul mare, creando un suggestivo contrasto con le onde che lambiscono la costa. La Marina è un luogo dove la tradizione e la vitalità del mare si fondono in un’atmosfera unica e vibrante. Vicino al porto, Marina è conosciuto per la vivace vita notturna e i ristoranti di pesce.
  • Villanova: Villanova rappresenta l’espansione di Cagliari verso la campagna, unendo il carattere urbano con tracce di vita rurale. Qui, tra il tessuto cittadino, si trovano ancora orti, giardini e tipiche casette basse che evocano il passato. Un tempo cinta da mura, questa zona era un’elegante passeggiata per la borghesia contadina e rurale, mantenendo ancora oggi un fascino distintivo e pittoresco. Caratterizzato da case color pastello e giardini fioriti, Villanova è un angolo tranquillo e pittoresco della città.Tra questi quattro quartieri, non riesco a scegliere il più bello; penso che solo visitandoli potrai formare la tua opinione. Per me, ognuno è unico e affascinante a suo modo.

Il Bastione Saint Remy di Cagliari

Il Bastione di Saint Remy è una delle fortificazioni più importanti di Cagliari, situata nel cuore del quartiere Castello. Costruito alla fine del XIX secolo e inaugurato nel 1901, il bastione prende il nome dal primo viceré piemontese, Filippo Guglielmo Pallavicino, barone di Saint Remy. Questo monumento rappresenta un punto di riferimento storico e culturale della città. Uno dei simboli di Cagliari, il Bastione di Saint Remy è una maestosa struttura fortificata che offre una vista spettacolare sulla città e sul porto. È anche un punto di ritrovo popolare, ideale per ammirare tutto il fascino di Cagliari, soprattutto al tramonto.

Il Castello di San Michele

Il Castello di San Michele, situato su uno dei sette colli di Cagliari, vanta una storia affascinante che affonda le radici in epoca romana, quando si dice vi fosse un tempio dedicato a Esculapio. Con l’avvento del cristianesimo, il culto di San Michele sostituì quello pagano, e sul colle vennero costruiti un monastero e una chiesa in suo onore. Oggi, il castello medievale, in ottime condizioni, sorge in cima al colle, circondato da un parco e integrato nel quartiere di Is Mirrionis. La vista panoramica dalla vetta offre una visione mozzafiato a 360 gradi sul capoluogo, includendo il quartiere Castello, il porto, il Poetto, la Sella del Diavolo e la laguna di Santa Gilla.

Realizzato in calcare dalle cave di Bonaria, il castello ha una struttura quadrangolare con tre torri angolari, di cui due risalenti al XII secolo e la terza, più recente, eretta nel XIII secolo.

Le origini del castello sono dibattute, ma è ragionevole collocarle nel XII secolo, con potenziamenti nel XIII secolo sotto i pisani. Nel 1325, Berengario Carroz, al servizio dell’imperatore Alfonso, trasformò il colle in una fortezza lussuosa e rifugio per malviventi. Per tutto il XIV secolo, il castello, ribattezzato Bonvehì per la sua splendida vista, ricevette benefici dai vari sovrani aragonesi. La nobile famiglia Carroz rimase legata al castello fino al 1511, dopo di che seguì un periodo di abbandono. Successivamente, durante la peste di Sant’Efisio (1652-56), fu utilizzato come lazzaretto.

Nel 1867, il castello fu acquistato dal marchese Roberti di San Tommaso, che lo restaurò e avviò il rimboschimento del colle. Dal 1929 al 1972, fu una stazione radio-telegrafica della Marina Militare. Grazie agli interventi di restauro del XX secolo, il castello è ora un moderno centro d’arte e cultura, mentre il colle che lo circonda è diventato un bellissimo parco.

Cattedrale di Santa Maria e Santa Cecilia

La Cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Cecilia, nota come il duomo di Cagliari, è una delle cattedrali più grandi della Sardegna e uno dei principali luoghi di culto della città. Situata nel cuore del quartiere storico Castello, la cattedrale rappresenta un connubio di diversi stili artistici, custodendo sette secoli di storia.

Originariamente costruita nel XIII secolo in stile romanico pisano, venne elevata al rango di cattedrale nel 1258. Durante il XVII e XVIII secolo, fu rinnovata in stile barocco, e negli anni ’30 del Novecento, la facciata fu ricostruita in stile neoromanico, ispirata al duomo di Pisa.

Oltre a essere un importante luogo di culto cattolico, dove si svolgono le principali celebrazioni liturgiche, la cattedrale è uno dei monumenti più visitati di Cagliari. Situata nella storica piazza Palazzo, la cattedrale è contornata da edifici significativi come il Palazzo Reale e il vecchio palazzo comunale, rendendola un fulcro di storia e cultura nel capoluogo sardo.

Chiesa Sant’Anna di Cagliari

La Chiesa di Sant’Anna è la principale chiesa parrocchiale del quartiere Stampace di Cagliari, situata nella parte bassa del quartiere storico, in via Azuni. La sua costruzione iniziò alla fine del XVIII secolo in stile barocco, sostituendo una precedente chiesa risalente al XIII secolo, di dimensioni modeste. Questo monumentale tempio dedicato a Sant’Anna è celebre per la lunga e travagliata vicenda costruttiva, che ha dato origine al noto modo di dire cagliaritano “Sa fabbrica de Sant’Anna” per indicare qualcosa di interminabile.

Progettata dall’architetto piemontese Giuseppe Viana, la sua costruzione procedette lentamente a causa della mancanza di fondi, ma grazie a diversi finanziatori, tra cui il viceré Carlo Felice, fu finalmente inaugurata nel 1817. Nonostante ciò, i lavori continuarono fino al XX secolo, con la realizzazione dell’altare maggiore, la decorazione delle pareti, la sistemazione della scalinata e l’erezione della torre campanaria destra.

La chiesa fu gravemente danneggiata nel 1943 durante la seconda guerra mondiale e ricostruita nel dopoguerra, con la riapertura al culto nel 1951.

Basilica di Bonaria di Cagliari

Tra le cose da vedere a Cagliari, segnati la Basilica di Bonaria, situata nell’omonimo colle e dedicata a Maria, la madre di Dio. Questo Santuario di Nostra Signora di Bonaria, situato nella piazza omonima, è uno dei capolavori della città e tra i più importanti della Sardegna.

La sua costruzione risale al 1704, su progetto in stile barocco dell’architetto Antonio Felice De Vincenti. Alla fine del XVIII secolo, l’architetto Giuseppe Viana rielaborò l’edificio in stile neoclassico.

Durante la seconda guerra mondiale, la basilica subì gravi danni a causa dei bombardamenti, portando a una serie di ristrutturazioni tra il 1947 e il 1960, e nuovamente nel 1998. A sinistra della basilica si trova il santuario, la parte più antica della struttura, costruita all’inizio del 1300, e affiancata dalla nuova basilica edificata nel 1704 per volere dei frati mercedari in onore della Vergine di Bonaria.

La Sella del Diavolo e la sua leggenda

La Sella del Diavolo, conosciuta in sardo come Sedd’e su Diaulu, è uno dei luoghi più affascinanti e visitati di Cagliari. Per raggiungere questo promontorio mozzafiato, bisogna seguire un sentiero naturalistico e archeologico che, nonostante la salita, regala agli escursionisti panorami spettacolari. La bellezza paradisiaca del luogo, con i suoi colori blu, celeste e bianco, contrasta curiosamente con il nome che lo lega a Lucifero, il diavolo.

La leggenda narra che Lucifero, incantato dalla bellezza del promontorio, tentò di impadronirsene con i suoi demoni. Per fermarlo, Dio inviò le sue milizie guidate dall’arcangelo Michele. Esistono due versioni della storia: nella prima, Lucifero fu disarcionato durante la battaglia nei cieli del Golfo di Cagliari, e la sua sella cadde nelle acque, pietrificandosi e formando il promontorio; nella seconda versione, fu la caduta del demone stesso a modellare la Sella del Diavolo. Il tratto di mare di fronte al promontorio è chiamato Golfo degli Angeli, poiché la leggenda vuole che gli angeli mandati da Dio continuino a proteggere la zona. La Sella del Diavolo è il luogo ideale per chi cerca un ambiente romantico e suggestivo dove trascorrere del tempo con la propria dolce metà.

Le Spiagge di Cagliari: il Poetto, Cala Fighera, Calamosca

Le spiagge di Cagliari offrono un’ampia varietà di scenari mozzafiato e attività ricreative per tutti i gusti. Tra queste, il Poetto è la più celebre e amata. Un tempo poco frequentato dai cagliaritani che preferivano la parte occidentale del Golfo degli Angeli, il Poetto ha conquistato sempre più popolarità grazie alle sue dune bianche e all’infrastruttura turistica sviluppata. Oggi è una delle spiagge cittadine più grandi e frequentate d’Europa, famosa per la sua estensione di otto chilometri che va dal Margine Rosso di Quartu Sant’Elena alla Sella del Diavolo, con il suo affascinante porticciolo di Marina Piccola.

Il Poetto è ideale per lunghe passeggiate sulla riva, giochi in acqua grazie al fondale basso e sabbioso, e attività come jogging, biking, rollerblade e skateboard lungo il moderno lungomare. I numerosi chioschi offrono ristoro e intrattenimento, rendendolo un luogo perfetto sia per le famiglie che per i giovani in cerca di vita notturna. L’ampia gamma di servizi include stabilimenti balneari, scuole di vela, diving center, campi da beach tennis e volley, oltre a locali e discoteche che animano la movida estiva.

Non lontano dal Poetto, le spiagge di Calamosca e Cala Fighera offrono atmosfere più tranquille e riservate. Situate sulla costa opposta della Sella del Diavolo, queste spiagge sono riparate e offrono viste spettacolari, ideali per chi cerca un angolo di pace vicino alla città. La zona di Calamosca è accessibile tramite un sentiero che parte dal promontorio, offrendo una passeggiata suggestiva, particolarmente affascinante di notte.

Cagliari, con le sue spiagge, offre un mix perfetto di bellezze naturali, attività ricreative e storia, rendendo ogni visita un’esperienza indimenticabile.

Il Parco di Molentargius di Cagliari e i fenicotteri rosa

Il Parco di Molentargius, situato nell’omonima zona umida, è uno dei tesori naturalistici più preziosi della Sardegna. Dopo la cessazione delle attività di estrazione del sale nel 1985, l’area è stata riqualificata, trasformandosi in un santuario per l’avifauna. Negli ultimi anni, lo stagno di Molentargius è diventato il principale sito del Mediterraneo per la nidificazione dei fenicotteri, visibili tutto l’anno. Il parco è accessibile da Cagliari, in via La Palma, e da Quartu Sant’Elena, in viale della Musica. Oltre a ospitare una vasta gamma di habitat e specie di rilevanza comunitaria, conserva edifici dei primi del ‘900 e antichi macchinari industriali che raccontano la storia della Città del Sale. Questo mix di storia e natura rende il Parco di Molentargius una meta imperdibile per chi visita Cagliari. Le attività nel parco includono tour guidati e liberi in bici, a piedi, itinerari in battello e visite con bus elettrici, offrendo un’esperienza unica tra natura e storia, a pochi passi dal mare.

I Musei di Cagliari

Il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari

Il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, situato all’interno del complesso della “Cittadella dei Musei di Giovanni Lilliu” nella parte più alta della città, è il più importante della Sardegna. Al suo interno, si conservano i più significativi reperti preistorici, fenici, cartaginesi e romani, insieme a gioielli, monete, elementi funerari, busti e statue di divinità e muse provenienti da siti archeologici come Nora, Tharros e Sant’Antioco. Tra i pezzi più preziosi vi sono le sculture in pietra conosciute come i Giganti di Mont’e Prama, unici esempi di statuaria nuragica (900-700 a.C.) trovati in Sardegna. Il museo ospita anche una collezione di bronzetti, statuette in bronzo alte circa 15-37 cm, che raffigurano capi-tribù, guerrieri, sacerdoti e comuni cittadini, offrendo uno spaccato della vita quotidiana e religiosa nuragica. Questi bronzetti, spesso ex-voto, provengono dai luoghi di culto e raccontano scene tramandate dalla tradizione orale. Visitare il Museo Archeologico di Cagliari è essenziale per comprendere le antiche e misteriose origini del popolo sardo e della sua cultura. Per avere maggiori informazioni su prezzi e orari clicca qua!

Pinacoteca Nazionale di Cagliari

La Pinacoteca Nazionale di Cagliari, situata all’interno del complesso della Cittadella dei Musei e adiacente al Museo Archeologico Nazionale, è una tappa imperdibile per gli amanti dell’arte. Questo museo ospita una ricca collezione di arte sacra, prevalentemente di cultura catalana e italiana. La struttura si articola su tre livelli: il piano superiore presenta opere della cultura tardogotica catalana, influenzata dal fiamminghismo, datate tra il XV e l’inizio del XVI secolo, oltre a dipinti rinascimentali e manieristi italiani, molti dei quali provengono dalla bottega stampacina dei Cavaro. Il piano intermedio espone tele dei secoli XVII e XVIII, provenienti da collezioni ecclesiastiche, mentre il piano inferiore ospita opere dal tardo XVI al XIX secolo. Tra le opere più significative vi sono il Retablo del Giudizio Universale del Maestro di Olzai del XV secolo, il Retablo di San Bernardino di Joan Figuera e Rafael Thomas, e l’Annunciazione di Joan Mates. Per ulteriori informazioni sugli orari e prezzi dei biglietti, si può visitare il sito web della Pinacoteca Nazionale di Cagliari.

Parco di Monte Urpinu di Cagliari

Il Parco di Monte Urpinu, situato sull’omonimo colle, si estende per oltre trentadue ettari, di cui circa ventidue ettari costituiscono il parco vero e proprio. Delimitato dal panoramico Viale Europa e dalle vie Garavetti, Gemelli e Vidal, offre numerosi ingressi. Originariamente coperto da una forestazione naturale, il Monte Urpinu (in passato chiamato Monte Volpino per la presenza di volpi, poi tradotto in sardo) ha visto il primo intervento di piantumazione di pini d’Aleppo a metà del 1800 per iniziativa del barone Sanjust di Teulada. Nel 1939, il Comune di Cagliari acquistò l’area per un milione di lire, trasformandola in un parco urbano.

Il parco è un luogo versatile per la cittadinanza, offrendo opportunità per attività sportive, ricreative e di socializzazione, grazie a attrezzate aree sportive, giochi, panchine e fontanelle. Diversi specchi d’acqua artificiali ospitano tartarughe, anatre e cigni, mentre nelle zone circostanti è possibile incontrare oche, galline e i caratteristici pavoni. Il parco ospita anche una colonia felina con casette in legno per il riposo dei gatti e un’ampia area recintata di circa due ettari dedicata ai cani.

L’allestimento verde è ricco di varietà, includendo pini d’Aleppo, olivastri, lecci, lentischi, carrubi, alaterni, alimi, filliree, bagolari e pini delle Canarie. Il Viale Europa, che cinge il lato sud-est del parco, è uno dei più noti punti panoramici cittadini, offrendo viste spettacolari del sorgere del sole sul Golfo degli Angeli, del tramonto verso i monti di Capoterra e dell’intera città, fino al quartiere di Castello e al Castello di San Michele. La terrazza del Viale Europa è anche un’ottima postazione per osservare i fenicotteri rosa durante la nidificazione nel Parco di Molentargius sottostante.

Palazzo Doglio di Cagliari: un incontro tra storia, lusso e accoglienza

Il Palazzo Doglio, costruito negli anni ’20, è un significativo esempio dello stile Liberty di Cagliari. Purtroppo, durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, l’edificio fu distrutto. Successivamente, fu ricostruito rispettando il caratteristico stile architettonico dell’Ottocento e del Novecento. Nel 2017, il Palazzo Doglio fu acquistato all’asta per circa 12 milioni di euro dai proprietari del Forte Village. Aperto nel febbraio 2020, è diventato uno degli hotel di lusso più prestigiosi della Sardegna, rappresentando un importante punto di riferimento per l’ospitalità e il turismo di alto livello nella regione.

Il Faro Capo Sant’Elia e il Porto Marina di Cagliari

Il Marina di Cagliari, situato nella parte ovest del Molo Dogana nella zona storica del porto, si trova nel cuore del centro cittadino. Integrato perfettamente nel tessuto urbano del capoluogo sardo, offre agli amanti della navigazione le comodità di un marina moderno e ben collegato: dista poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria e soli dieci minuti di auto dall’aeroporto internazionale di Cagliari. Con la capacità di ospitare fino a 25 imbarcazioni di lunghezza massima di 55 metri, il Marina di Cagliari garantisce un ormeggio sicuro e confortevole. È la base di partenza ideale per raggiungere due prestigiosi porti della rete Marinedi, Teulada e Villasimius. Il Marina è circondato da itinerari turistici che offrono viste suggestive, ideali per tutti i visitatori, e consente di godere del ricco patrimonio artistico e naturale di Cagliari. Nelle vicinanze si trovano boutique esclusive, caffè, ristoranti all’aperto e numerosi negozi, che animano la vivace vita cittadina.

Il Faro di Capo Sant’Elia è un simbolo caro ai cagliaritani, situato in una delle zone urbane del Mediterraneo con una biodiversità eccezionale, tra lo stagno di Molentargius a est e lo stagno di Santa Gilla a ovest. Costruito nel 1860 e elettrificato nel 1937, questo faro presenta una torre cilindrica a strisce bianche e nere, sormontante un edificio a due piani. Alto 21 metri, con una portata luminosa di 21 miglia e un segnalamento ottico rotante che emette 2 lampi bianchi ogni 10 secondi, il faro è essenziale per la navigazione marittima nel Golfo di Cagliari e supporta anche quella aerea grazie al sistema FOA.

Eventi da non perdere a Cagliari

Le date da ricordare per partecipare agli eventi più importanti della città di Cagliari sono:

  • 15 gennaio: Questa data segna il martirio del Santo, commemorata con una solenne processione che attraversa le strade del quartiere storico di Stampace, alla presenza dell’Arcivescovo della diocesi e dei devoti cagliaritani.
  • 1 maggio: La grande processione inizia alle 10 del mattino con le tradizionali traccas, seguite dai devoti in abiti tradizionali, cavalieri, Miliziani e la Guardiania. Alle 12, il cocchio di Sant’Efisio parte, attraversando il centro e passando davanti al municipio. Il pellegrinaggio continua con varie soste fino a Sarroch, dove si trascorre la notte.
  • 2 maggio: Il cammino riprende, portando i pellegrini fino al luogo del martirio a Nora.
  • 3 maggio: La statua del Santo viene trasportata attraverso le antiche rovine di Nora per poi dirigersi verso Pula.
  • 4 maggio: Il pellegrinaggio riparte alle 8 del mattino alla volta di Cagliari, con arrivo previsto intorno alle 22:30. La festa si conclude prima di mezzanotte, segnando l’adempimento del voto fatto l’11 luglio del 1652, e tutto il popolo sardo celebra il compimento della promessa.

Cagliari, con il suo fascino e la straordinaria varietà di attrazioni, è una destinazione imperdibile per chiunque desideri iniziare a scoprire la Sardegna. In questo articolo, ho cercato di indicarti che cosa vedere a Cagliari in pochi giorni.

Dalle strade suggestive del centro storico, ricche di storia e cultura, alle splendide spiagge come il Poetto, ideali per il relax e il divertimento, la città offre esperienze uniche per tutti i gusti. I parchi come Molentargius e Monte Urpinu invitano a immergersi nella natura, mentre le chiese storiche, come Sant’Anna, testimoniano la ricca tradizione religiosa e artistica della città. Il porto Marina di Cagliari rappresenta il cuore pulsante del capoluogo, con i suoi collegamenti e servizi moderni, perfettamente integrato nel contesto urbano.

Se invece ti stai chiedendo in quale periodo visitare il capoluogo sardo puoi prendere come riferimento gli eventi più importanti per conoscere anche le tradizioni della città. Le manifestazioni culturali animano Cagliari tutto l’anno, rendendola una meta vivace e dinamica. Se stai ancora organizzando il tuo viaggio leggi i miei articoli sui traghetti in Sardegna e la primavera in Sardegna.

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