Porto Torres

Porto Torres

Di più di un Porto

Situata al centro del Golfo dell’Asinara, fin dall’antichità la città di Porto Torres (o Porthudòrra) viene riconosciuta per la posizione strategica.

Sorta sui resti archeologici e monumentali dell’antica colonia romana di Turris Libisonis, Porto Torres conserva all’interno del suo territorio diversi siti e musei di grande importanza storico-culturale.

Oggi Porto Torres è il principale porto turistico e commerciale della Sardegna Nord Occidentale ma, non tutti sanno che, nel Medioevo divenne la Capitale del Regno di Torres.

La città di Porto Torres è bagnata da due fiumi: Riu Mannu e il Fiume Santo. Di questo comune fanno parte anche la bellissima Isola Piana e la rinomata Isola dell’Asinara, oggi Parco Nazionale.

museo archeologico Porto Torres

A quale periodo storico risale Porto Torres?

Un po’ di storia

Colonia Iulia Turris Libisonis è l’antico nome della moderna Porto Torres. L’originario insediamento, voluto probabilmente da Giulio Cesare, fu poi definito da Ottaviano nel I secolo a.C.

Già al tempo basava la sua ricchezza sul porto, tanto è vero che da qua partiva la più importante strada romana dell’isola. Un percorso che metteva in collegamento il nord con il sud, arrivando fino all’attuale Cagliari (Carales o Karalis).

Della città romana restano importanti testimonianze fra cui il Ponte Romano e l’area archeologica di Turris Libisonis dove si possono visitare le terme Pallottino, le domus dei mosaici marini e tanto altro.

Garibaldi Porto Torres

Il centro storico di Porto Torres

Il centro storico di Porto Torres ha davvero tanto da offrire. Devo essere sincera, durante una delle mie prime visite non mi sono resa conto quanto sia interessante questa città di mare.

Di giorno il silenzio ti avvolge. Ciò che puoi percepire è lo storno dei gabbiani, il fruscio del vento e, in lontananza, le trombe di segnalazione delle navi che partono e arrivano sul porto.

La sera le piazze e i bar del centro città si riempiono, soprattuto durante le feste cittadine dove la città si presenta ancora più viva del solito.

ancora porto torres

Il Lungomare Balai di Porto Torres

Il lungomare di Porto Torres si affaccia sull’acqua cristallina del Golfo dell’Asinara. Il suo litorale calcareo e sinuoso conserva i segni del mare che mitiga la costa.

La pista ciclabile consente di fare una sicura passeggiata in bicicletta oppure è possibile praticare una una corsa o camminata veloce per tutte le persone che desiderano rimanere in forma anche in vacanza.

torre aragonese porto torres

Torre Aragonese di Porto Torres

Uno dei monumenti simbolo della città è la Torre Aragonese. Oggi, attorno a essa si sviluppa la vita quotidiana degli abitanti di Porto Torres.

Alta 14 metri e larga 13, fu costruita nel 1325, dopo la conquista della città da parte degli aragonesi. Voluta infatti dell’Ammiraglio aragonese Carroz, la torre fu pensata come “sentinella” con la funzione di avvistamento e protezione del centro cittadino.

Con il passare del tempo la torre assunse diverse funzioni: sede doganale, baluardo contro gli attacchi barbareschi e controllo sulle navi per evitare i contagi di malattie come ad esempio la peste.

La torre si sviluppava in tre piani: il primo era la cisterna; il secondo era adibito ad abitazione; il terzo era la terrazza da dove avvenivano gli avvistamenti.

basilica san gavino

Basilica di San Gavino di Porto Torres

Eretta nell’XI sec. sul colle Monte Agellu, la basilica di San Gavino di Porto Torres è la chiesa romanica più grande della Sardegna.

Unica nel suo genere per la sua pianta a sviluppo longitudinale caratterizzata dalla presenza di due absidi affrontate. Alcuni studi recenti propongono due fasi di costruttive con inizio dall’abside orientale e ampliamento verso ovest.

Secondo il Condaghe di San Gavino l’edificatore sarebbe stato Comita, sovrano di Torres e Arborea, che affidò i lavori a 11 magistri pisani.

La Basilica è dedicata ai martiri turritani Gavino, Proto e Gianuario, uomini decapitati a Turris Libisonis verso il 303 d.C. sotto Diocleziano e Massimiano.

Oggi le loro reliquie sono custodite nella cripta seicentesca. Una cripta realizzata al di sotto della navata centrale alla fine degli scavi effettuati nel 1614. Scavi intrapresi al tempo per ricercare il luogo della memoria martiriale.

Interessante è sapere che, a sud della Basilica di San Gavino, esattamente nell’Atrio Metropoli, gli scavi hanno portato alla luce una necropoli molto ricca. Sono stati trovati dei mosaici sulle sepolture, le stesse arricchite da pitture e da lastre di marmo.

L’Atrio Comita sito a nord è caratterizzato dai diversi mutamenti che la struttura ha avuto nel corso dei secoli. Oggi sorgono le costruzioni chiamate cumbessias, un termine in lingua sarda che significa “case dei pellegrini”. Infatti, in questa zona della Basilica si ospitavano fedeli giunti in città durante la festa dei Santi Martiri.

Un ultimo ambiente, scoperto durante gli scavi, è l’Aula Capitolare. Un complesso monumentale dove sono stati trovati colonne e muri molto antichi. Si pensa che, in questo ambiente, si tenevano le riunioni del collegio sacerdotale del Capitolo Turritano.

Parco Porto Torres

Parco archeologico e Antiquarium Turritano

L’area del Parco Archeologico si estende per circa 6,5 ettari e comprende una porzione dell’antico centro urbano della colonia di Turris Libisonis. Un’antica città portuale (oggi Porto Torres) in cui giungevano merci e persone via mare in età romana.

Una volta giunta all’interno dell’area archeologica mi sono ritrovata a passeggiare tra colonnati, strade antiche e visitare sfarzose e antiche Domus con mosaici meravigliosi, le quali all’interno e all’esterno erano dotate di complessi termali molto profondi.

Sto parlando delle terme centrali, un complesso costruito per la comunità, che nei secoli sono rimaste sempre visibili. Dove, prima di comprenderne la funzione, furono tante le ipotesi sollevate dalla credenza popolare e per anni vennero interpretate come le rovine di Re Barbaro. Da qui, il nome Palazzo di Re Barbaro Terme centrali.

Molto belle e accoglienti sono le terme Maetzke, le quali prendono il nome dell’archeologo italiano che ha iniziato i primi scavi in questo luogo. Mentre le Terme e Peristilio Pallottino prendono il nome di un altro archeologo che ha effettuato i primi scavi negli anni Quaranta del Novecento.

La Domus di Orfeo è ciò che mi ha colpito di più durante la mia visita all’area archeologica. Sono due sfarzose Domus riccamente decorate con intonaci dipinti e almeno sette pavimenti musivi. Il più bello è sicuramente il mosaico di Orfeo mentre suona la lira circondato dagli animali. La Domus dei Mosaici, invece, si sviluppa in due livelli e al suo interno custodisce diversi mosaici che rappresentano i pesci.

museo archeologico porto torres

Museo Archeologico Nazionale Antiquarium Turritano

Durante la stessa giornata in cui ho visitato l’Area Archeologica di Turris. Sono stata guidata all’interno del Museo Archeologico Nazionale Antiquarium Turritano.

Un museo che ospita una raccoltati di materiali archeologici, le quali raccontano le diverse fasi della Colonia Iulia Turris Libisonis.

L’edificio è suddiviso in due piani e le finestre si affacciano direttamente sui resti della città romana, difficile non rimanere affascinanti da tanta bellezza. Il percorso espositivo è stato rinnovato nel 2021 e, probabilmente grazie anche alle fantastiche guide, ho trovato la visita al museo davvero interessante e piena di di sorprese. Ad esempio, in questa occasione ho scoperto che alle statue romane veniva cambiato il capo ogni qualvolta che un nuovo politico o personaggio importante ricopriva una determinata carica. Il busto però rimaneva sempre lo stesso.

Museo del Porto

Il Museo del Porto si trova in un vecchio magazzino del porto. Un tempo questo spazio ospitava le merci che potevano viaggiare a basse velocità, oggi ospita la mostra dedicata alla Memoria della Vela Latina e conserva la memoria di diversi avvenimenti storici.

spiaggia di Porto Torres balai

Le spiagge di Porto Torres

Il litorale turritano è articolato e sinuoso. Un disegno fatto ad arte dalle onde del mare che hanno creato splendide calette, cavità e grotte marine, raggiungibili agevolmente con piccole imbarcazioni.

Oltre a questo, il territorio di Porto Torres comprende diverse spiagge, di facile accesso anche per i disabili. In seguito nominerò le spiagge che ho vistato personalmente ma esistono altre spiagge che devo visitare, soprattutto sull’Isola dell’Asinara, da me ancora inesplorata.

La spiaggia di Balai

Ubicata presso la prima area di sosta della litoranea per Platamona, la spiaggia di Balai è sicuramente quella più frequentata dalle persone del posto. Talmente bella che non passa inosservata neanche ai turisti. Inoltre, è dotata di un’ampia area di sosta di servizi per la balneazione ed è facilmente raggiungibile dai disabili.

Spiaggia di Scoglio Lungo

Facilmente raggiungibile percorrendo il primo tratto del lungomare, la spiaggia dello scoglio lungo offre diversi servizi. Anche questa spiaggia garantisce l’accesso ai disabili. Ciò che la caratterizza è forse il suo delfino, uno dei simboli rappresentativi della città.

Spiaggia delle Acque Dolci

Si tratta di una spiaggia artificiale ricavata da una zona prima quasi totalmente rocciosa. Oggi è una piacevole area dove è possibile trascorrere qualche ora in tranquillità con un’arenile che consente l’accesso ai disabili.

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Dove dormire a Porto Torres

Il Pescatore di Sogni Case Vacanza

Il Pescatore di Sogni è situato a Porto Torres a pochi passi dal Faro della Marina Militare. La struttura mette a disposizione due moderni e ben arredati appartamenti: La Conchiglia e La Stella Marina. Entrambi gli appartamenti sono molto accoglienti e si affacciano sul mare.

Le camere sono accoglienti e luminose, fornite di ogni comfort per garantire un soggiorno piacevole. Gli ospiti possono godere di momenti di relax nel cortile esterno ben curato, ideale per colazioni all’aperto durante la stagione calda. Ciò che mi ha colpito di più è l’arredo, tutto al suo interno ricorda l’artigianato sardo e il mare dell’isola. I colori all’interno danno la sensazione di pace e armonia ed è per questo che è stato un piacere poter trascorrere due giorni in questo appartamento.

Come nomade digitale ho la possibilità di lavorare ovunque purché ci sia un’ottima connessione internet. Il Pescatore di Sogni mette a disposizione, nei suoi appartamenti vacanza, un servizio wi-fi veloce e questo mi ha permesso di rilassarmi in un ambiente confortevole e, allo stesso tempo, di dedicare dei momenti al lavoro, alla lettura delle e-mail in sospeso e alla gestione delle urgenze. Tutto ciò senza aver alcun problema di connessione. Per chi lavora online, sa quanto questo sia fondamentale.

Dopo aver svolto le mie mansioni quotidiane, ho potuto dirigermi verso le spiagge della città e fare una bella passeggiata nel lungomare di Porto Torres.

Porto Torres, con la sua storia affascinante e la sua atmosfera marittima, offre numerose opportunità per esplorare la cultura locale e assaporare prelibatezze gastronomiche. La casa vacanze il Pescatore di Sogni diventa così un punto di partenza ideale per avventure in riva al mare, escursioni culturali e indimenticabili esperienze nella meravigliosa Sardegna settentrionale.

Consiglio questi appartamenti alle coppie di amici, amiche, amanti oppure ai viaggiatori solitari che desiderano trascorrere del tempo in un luogo confortevole e vicino a tutti i servizi che Porto Torres offre.

vista sul porto di porto torres

Come muoversi da Porto Torres

Il Porto

Porto Torres è una città di mare situata nel nord ovest della Sardegna, dove è presente un importante scalo passeggeri via mare. Il porto è diviso in due aree: il porto civico destinato alle navi che trasportano passeggeri, merci e al traffico da diporto; il porto industriale, composto a sua volta da due banchine che ospitano navi da crociere, traghetti e imbarcazioni che trasportano carichi solidi e liquidi.

All’interno dell’area portuale è attivo un servizio di bus navetta molto efficiente. Il servizio è gratuito per tutti i passeggeri che devono imbarcare o sbarcare dai traghetti. La navetta ha una frequenza di circa ogni venti minuti, serve tutti i giorni e si presenta al porto un’ora prima degli imbarchi e riparte quando sbarcano tutti i passeggeri. È ben collegata con il centro di Porto Torres, la stazione marittima e la stazione ferroviaria di Porto Torres Marittima. Un ottimo servizio per chi decide di visitare la Sardegna con i trasporti pubblici.

Porto Torres è ben collegata via mare con la penisola italiana, la Francia e la Spagna. Per visionare la programmazione delle tratte è possibile consultare periodicamente il sito istituzionale Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna e rivolgersi poi alle compagnie e agenzie per conferme, variazioni e prenotazioni.

Dove lasciare l’auto a Porto Torres

Niente strisce blu e parchimetri a Porto Torres

Di questo ho parlato subito all’interno dei miei canali social perché è una delle cose che mi ha colpito di più. Voglio dire, Porto Torres è una cittadina di circa 22 000 abitanti, di grande rilievo sia per quanto riguarda il commercio che per il turismo, eppure il Comune di Porto Torres lascia le strisce bianche in tutta la città. Compresi i parcheggi vicino al porto, il lungomare o le spiagge. Devo dire che è molto bello e rende Porto Torres ancora più accogliente di quanto io possa aver testato nelle diverse volte che l’ho visitata.

Visit Porto Torres

Prima di concludere il mio articolo, lasciami ringraziare Maurizio e Ausilia che mi hanno accompagnato in un viaggio nel tempo, nel Parco Archeologico prima e nel Museo Archeologico poi. Sono stati davvero gentili e mi hanno presentato la loro città in un modo davvero stimolante. Per me è stata una mattinata molto formativa.

Se sei arrivato a leggere fino a qua significa che sei davvero interessato a visitare Porto Torres e i suoi tesori. Per avere altre informazioni e prenotare le visite guidate ti consiglio di contattare l’Ufficio Turistico di Porto Torres e di seguire le loro aggiornatissime pagine su Facebook e Instagram. Se hai già visitato questa città, scrivimi fra i commenti quale altro posto consiglieresti.